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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   230 POTERE DELLA GENTILEZZA. [CAP. Vili.]
   tutti insieme apporteranno felicità all'animo dal quale prima germogliarono. Tutte le virtù sono sempre felici, almeno una volta; ma talora anche due.1 »
   Il poeta Eogers narrava spesso la storia di una fanciullina, ch'era la prediletta di quanti la conoscevano. Uno le domandò: « Perchè tutti ti vogliono bene? » ed ella rispose: « Perchè io voglio bene a tutti. « Questo fattarello può essere applicato ad innumerevoli casi; giacché, in generale, la nostra felicità, come uomini, è maggiore o minore, secondo il numero degli esseri che amiamo, e il numero di quelli da cui siamo amati. La più grande fortuna nelle cose del mondo, per quanto siasi ottenuta con mezzi onesti, non può contribuire molto alla nostra felicità, se non è accompagnala da vera benevolenza verso i nostri simili.
   La gentilezza è senza dubbio una gran potenza a questo mondo. Disse bene Leigh Hunt che : « Anche il potere stesso non ha metà della potenza della gentilezza. » Gli uomini sono sempre meglio governati, se si governano con i loro affetti, Y'èun proverbio francese che dice : « Gli uomini si prendono colla dolcezza ; » ed uno inglese, meno elegante, che : « Si prendono più vespe col miele che coli' aceto. » — « Ogni atto di gentilezza (come dice Bentham) è realmente un esercizio di potere, e una provvisione d' amicizia messa in serbo; e infatti, perchè anche il produrre il piacere, come la pena, non dovrebb' essere un esercizio del potere ? »
   La gentilezza non consiste nel largheggiare di doni, ma nella soavità e generosità di spirito. Si può donare il denaro della borsa, senza accompagnarlo della gentilezza del cuore. Quella gentilezza che solo si dimostra col prodigar denaro, non può mai esser molta, e assai volte fa tanto male quanto può far bene; ma la gentilezza veramente amorosa, che si dà pensiero di recar utile nel miglior modo possibile, ha sempre un benefico effetto.
   1 Deontology, pag. 130-1, 144.