[CAP. Vili.] LAVORATORI GIOCONDI. 227
distrutto il lavoro di ventisette armi. Badate in avvenire di non toccar più nulla in questa stanza. »
Sembra che lo studio della storia naturale, più di qualunque altro, ispiri a quanti lo coltivano una speciale giocondità ed equanimità di tempra ; dal che deriva che la vita eie' naturalisti sia generalmente più lunga di quella di ogni altra classe di scenziati. Un accademico della Società di Linneo c' informò che, fra quattordici di quelli accademici morti nel 1870, ve n' erano due che avevano varcati i 90 anni, cinque che ne avevano più di 80, e due più di 70: e che la media dell' età di tutti coloro era di 75 anni.
Àelanson, botanico francese, aveva quasi 70 anni quando scoppiò la rivoluzione, e in quella catastrofe perdette ogni cosa, averi, impiego e giardini. Ma la pazienza, il coraggio e la rassegnazione non lo abbandonarono mai. Si vide ridotto alle più grandi strettezze, perfino a mancare di abiti e di vitto ; ma non rallentava per questo 1' ardore delle sue investigazioni. Avendogli una volta l'Istituto, di cui era uno dei più antichi soci, fatto invito ad assistere ad una sua sessione ; dovette rispondere che non poteva, con suo gran dispiacere, perchè non aveva scarpe. «Moveva pietà il vedere questo povero vecchio (dice Cuvier), curvo sopra un focherello di poca brace, scrivere stentatamente con debole mano sopra un pezzo di carta, e dimenticare le miserie della vita, assorto in qualche nuova idea di storia naturale, che gli veniva come una fata benefica a confortarlo in quella solitudine. » II Direttorio poi gli assegnò una tenue pensione, che da Napoleone fu raddoppiata ; finché una morte pacifica venne a liberarlo da tutti i guai, in età di 79 anni. Una clausola del suo testamento, intorno al modo con cui voleva gli fosse fatto il funerale, mostra chiaro il carattere dell' uomo. Chiese che sul suo feretro non avesse ad essere deposta che una corona di fiori, e che di provvederla fossero incaricate cinquant' otto famiglie, alle quali