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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. Vili.] GIOCONDITÀ D' UOMINI DI GENIO. 225
   Anche Sydney Smith fu un bell'esempio eli quanto possa la giocondità dello spirito. Egli non vedeva che il lato buono delle cose ; anche le più nere nuvole avevano per lui qualche striscia di luce. Sempre, o come curato di campagna, o come rettore parrocchiale, si mostrava affabile, ed era operoso, paziente, esemplare; manifestando in ogni condizione di vita lo spirito di un cristiano, la dolcezza eli un pastore, e l'onoratezza di un gentiluomo. Quando ne aveva tempo, amava di scrivere, per servire alla causa della giustizia, della libertà, dell' educazione, della tolleranza, dell' emancipazione; e questi suoi scritti, improntati sempre eli buon senso e di vivacità, non danno mai nel volgare; come anche non si ha mai il più piccolo indizio eh' egli abbia voluto piaggiare la popolarità o il pregiudizio. La gaiezza dello spirito, per la sua naturale vivacità, e la buona costituzione fisica, non gli venne mai meno; ed era vecchio, già pieno di acciacchi, quando scriveva a un amico: « Ho la gotta, l'asma, e sette altri malanni; ma del resto sto benone. » In una delle ultime lettere alia signora Carlisle, diceva : « Se udite parlare di sedici o diciotto libbre di carne di cui non si conosca il proprietario, sappiate che sono mie. A vedermi, si direbbe che le mie polpe hanno formato un altro parroco. »
   I grandi scienziati mostraronsi quasi tutti uomini pazienti, laboriosi ed ilari. Furono tali Galileo, Descartes, Newton e Laplace. Il matematico Eulero, uno elei maggiori filosofi naturali, ne offre egli pure un illustre esempio. Negli ultimi suoi anni divenne completamente cieco; nulla ostante continuò a scrivere col-l'usata alacrità, supplendo alla vista con vari ingegnosi meccanismi, e colla forza della memoria, che gli si era fatta assai tenace. Si dilettava particolarmente della compagnia dei nipotini, ai quali amava insegnare le lezioncine negli intervalli de'suoi più gravi studi.
   Anche il professore Robinson di Edimborgo, che fu
   Smiles. — Il Carattere. 15