[CAP. Vili.] ESEMPI D' UOMINI GIOCONDI. 223
ladiraeno lady Maria Wortley Montagne disse di lui che, per la sua indole gioconda, dovette « aver provato maggiori momenti di contentezza, d'ogni altro uomo. »
Il dottor Johnson, malgrado i suoi continui travagli e patimenti, e 1' essere sempre alle prese colla fortuna, fu uomo d'animo forte e sereno. Egli seppe virilmente accomodarsi alla sua sorte, e procurò di viver contento. Una volta che un ecclesiastico si lamentava, in sua presenza, della insipida società campagnola in cui era costretto a vivere, e diceva: « Non sanno parlar di altro che di giovenche » piacque a Johnson che la madre di Thrale uscisse a dire: « Il dottor Johnson, o mio signore, saprebbe insegnarvi almeno come s' ha a parlare di giovenche. » Il che gli significava d'esser tenuto in conto di uomo da saper trarre buon partito da ogni qualunque frangente in cui si fosse trovato.
Johnson credeva che, invecchiando, l'uomo migliori, e che il suo naturale sia mitigato dagli anni. Questo è certamente un considerare la natura umana con occhio più benigno, che non abbia fatto lord Chesterfield, il quale era cinicamente d' opinione che « il cuore non acquista mai per gli anni, e che anzi ne è fatto più duro. » Ma P una e l'altra sentenza può esser vera, secondo il giudizio che P uomo fa della vita, e secondo il suo temperamento; imperciocché mentre i buoni, approfittando dell' esperienza e governandosi con assidua disciplina, miglioreranno; chi si è lasciato vincere da un' indole perversa, non sa trar frutto dagl' insegnamenti del tempo e sempre più intristisce.
Walter Scott possedeva tutta la dolcezza che si può trovare in un cuore gentile. Egli era amato da tutti; e non poteva stare cinque minuti in una stanza, senza che le piccole bestioline, trastullo della famiglia, non s' avvedessero dell' affetto eh' egli portava a tutta la loro generazione. Scott narrò al capitano Basilio Hall un incidente occorsogli da fanciullo, che mostra assai bene la tenerezza della sua indole. Un giorno veden-