[CAP. VEH.] LA GIOCONDITÀ È UN TONICO. 221
inavvertite, e la creazione non è che un deserto orrido, senza moto, senz' anima. Mentre un naturale giocondo è fonte copiosa di godimenti alla vita, è anche una grande salvaguardia del carattere. Un moderno scrittore ascetico, alla domanda che gli è stata fatta: Con quali mezzi si possano vincere le tentazioni? rispose: « 11 primo è la giocondità, il secondo la giocondità, il terzo la giocondità. » Questa infatti è la migliore sorgente della bontà e della virtù; allieta il cuore e ravviva lo spirito ; è l'amica della carità, la nutrice della pazienza, la madre della saviezza ; ed è altresì il miglior tonico morale e intellettuale. « Il più efficace cordiale (disse il dottore Marshall Hall ad un ammalato) è il buon umore. » E Salomone ha detto, che « un cuor contento fa bene quanto una medicina. »
Essendo stato richiesto Lutero di suggerire un rimedio contro ipocondria, così espresse il suo avviso : « allegria e coraggio ; allegria innocente e coraggio consigliato dalla ragione e acceso dall' onore, sono per tutti, giovani e vecchi, il miglior preservativo contro i tristi pensieri.1 » Più d'ogni altra cosa, dopo la musica, o forse prima anche di questa. Lutero amava i bambini e i fiori. Quel celebre uomo era burbero, ma aveva un cuore tenero, al pari di quello di una donna.
L' umor giocondo poi è una qualità che sta bene a tutti. Fu detto eh' esso è il bel tempo del cuore. Armonizza F anima, ed è una perpetua canzone, senza parole. Equivale al riposo, e rinvigorisce la natura ; mentre 1' inquietudine e lo scontento la debilitano, con perpetua agitazione.
Come si spiega che uomini, quale per esempio fu lord Palmerston, rimasero saldi al loro posto, lavorando alacremente sino al termine della loro vita? Ciò avviene soprattutto per l'equanimità del temperamento e per la costante serenità di spirito. Costoro hanno sa-
1 Vita di Lutero, di Michelet.