[CAP. VII.] PRETENSIONE. 209
La falsità ha luogo anche sotto molte altre forme : della reticenza e della esagerazione ; del mutar apparenza, e del nascondersi ; del far le viste di abbracciare l'altrui opinione ; dell' ingannare con una falsa mostra di conformità di pensieri ; di far promesse, o lasciare che altri le creda fatte, mentre non si pensa punto a mantenerle ; od anche del non dichiarare la verità, quando si ha pur dovere di dirla. Vi è poi anche la falsità di quelli che sono tutto per tutti, che dicono una cosa per farne un' altra, come il signor Bifronte (Facing-both-ways) di Bunyan ; ina che mentre credono di trappolare il prossimo, non ingannano che sè stessi ; e non avendo ombra di sincerità, non ottengono mai confidenza, e sempre da ultimo falliscono nel loro intento, se pur anco non si scoprono impostori.
Altri sono falsi per le pretensioni che accampano, e per voler darsi vanto di meriti che punto non hanno. L'uomo sincero invece è modesto, e non fa pompa di sè nè dell' opere sue. Pitt giaceva infermo della malattia che lo trasse a morte, quando giunse in Inghilterra la notizia dei grandi fatti di Wellington nell' India ; per cui disse : « Più sento parlare delle sue gesta, e più ammiro la modestia con cui riceve le lodi che gliene son fatte. Egli è il sol uomo, fra quanti ne ho conosciuti, che non sia gonfio di ciò che ha fatto, mentre pure avrebbe tanti motivi di esserlo. «
Anche di Faraday, il professore Tyndall dice che « gli era odioso ogni genere di pretensioni, così nella vita come nella scienza. » E di egual temperamento era il dottor Marshall Hall, uomo coraggiosamente veritiero, amante del dovere, e dignitoso. Uno de' suoi amici più intimi ha detto di lui che, dovunque scorgesse una falsità od un motivo obliquo, lo smascherava subito, dicendo : « Io non vorrò, come non potrò mai prestare il mio consenso a una menzogna. » Una volta eli' egli avesse ben determinato nel suo pensiero qual era il diritto e quale il torto, in una causa, seguiva quel diritto, senza badare
Ssiiles. — Il Carattere. 14