190 IL SENTIMENTO PROFONDO DEL DOVERE. [CAP. VII.]
bligo, un debito, che non si adempie se non per ispon-tanea volontà e con atti ben risoluti in tutti i casi della vita.
Il dovere abbraccia tutta l'umana esistenza. Comincia nella famiglia, in cui v' è il dovere dei figli verso i genitori, e il dovere dei genitori verso i figli ; come pure vi sono i respettivi doveri del marito e della moglie, dei domestici e dei padroni ; mentre fuori della casa incontransi i doveri degli uomini verso le donne, e di queste verso gli uomini, quali amici e vicini, capi e dipendenti, governatori e governati.
« Rendi a tutti quanto è loro dovuto, » dice san Paolo: « tributo a chi devi tributo; imposte a chi devi imposte; ossequio a chi devi ossequio; onore a chi devi onore. Fa' di non aver debito con alcuno, fuorché di quell' amore che tutti siamo tenuti a reciprocamente portarci; imperciocché amando il prossimo si adempie la legge. »
V' hanno doveri adunque per tutta la vita, dall' entrarvi che facciamo, all' uscirne : doveri verso i superiori, verso gli inferiori, e verso i nostri pari ; doveri verso F uomo e verso Dio. Dovunque siavi un potere qualunque da esercitare o da governare, vi è anche un dovere ; imperocché noi non siamo che sopraintendenti, incaricati di usare elei mezzi affidatici pel nostro proprio e per 1' altrui bene.
Un senso profondo del dovere è il più cospicuo complemento del carattere. Questo senso è la legge suprema dell' uomo nella sua più alta significazione: ove manchi, l'individuo vacilla e il primo soffio dell' avversità o della tentazione lo prostra ; mentre da esso animato, anche :1 più debole degli uomini si rinvigorisce e sentesi tutto coraggio. « Il dovere » dice la signora Ja-meson, « è quel cemento che tiene insieme tutto il morale edilizio ; senza di cui ogni potere, ogni bontà, l'intelligenza, la verità, la felicità, lo stesso amore non hanno durata, e tutta la fabbrica dell' esistenza ci crolla in-