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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. VI.] WALTER SCOTT. 185
   che mi venne fatto di sottrarre alle unghie delle arpie che mi stanno intorno. »
   Narrasi che lord Chatham sia stato il primo a dare il buon esempio di voler governare senza ladronecci ; e il grande suo figlio non fu meno illibato nella sua amministrazione. Mentre gli passavano per le mani milioni e milioni, egli rimase sempre povero, e tale morì. Fra tutti i mordaci libellisti che lo assalirono, non ve ne fu uno che osasse tacciarlo di peculato.
   In passato i guadagni che si potevano ricavare da un ufficio erano talvolta enormi. Essendo stato interrogato Audley, il famoso riccone del secolo decimosesto, quanto gli fosse costato un ufficio di cui aveva fatto acquisto nel Tribunale pupillare, rispose : « Ho dato qualche migliaio di lire a quelli che vogliono andare immediatamente in paradiso; il doppio ad uno a cui poco importa di passare pel purgatorio; e non saprei quanto a un altro che non ha paura del diavolo. »
   Walter Scott fu l'onoratezza in persona : e lo strenuo e determinato sforzo che fece per pagare i suoi debiti, o piuttosto i debiti della casa commerciale di cui era socio, sempre mi è sembrato uno de' più splendidi esempi che ci offra la biografia. Quando il suo tipografo ed editore fallì, egli trovossi sull'orlo della ruina. In quella sua immensa disgrazia ha avuto molte prove di amicizia, e v' era chi voleva impegnarsi a raccogliere una somma che bastasse a pagare i suoi debiti. Ma egli con lodevole orgoglio rispose: No, è questa mia mano destra che deve pagare : non altri ! » E ad un amico scriveva: « Se perdiamo tutto il nostro avere, preserviamo almeno immacolato 1' onore.1 » La sua salute fu affranta
   1 II capitano Basilio Hall ricorda il seguente dialogo da lui avuto con Scott: — « Pare a me (io osservai) che generalmente si faccia troppo romore per la perdita delle ricchezze, la quale è uno dei minori fra i grandi mali della vita, e dovrebbe essere fra i più tollerabili. » — « E voi la dite una piccola disgrazia 1' essere rumato a denari? » domandò egli. « Per lo meno non è dolorosa quanto la perdita degli amici. s — « Ve lo accordo » mi disse. — « Quanto 1' aver mancato all' onoratezza, a — a E vero anche questo. » — « Quanto l'aver