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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   LA VIRTÙ DELLA PROBITÀ. [CAP. VI.]
   nemie de la grande ; mentre invece 1' osservanza d'ogni minimo dettame della moralità è fondamento al carattere nobile e forte.
   Chi è onorato, usa con parsimonia del suo avere, e paga debitamente ogni spesa : non tenta mai di comparire da più che non sia, nè, col tuffarsi nei debiti, si apre un varco alla ruina. Come non è povero colui che poco possiede, ma quegli che ha troppi desidera; cosi ricco è colui che sa vivere in modo da avere alcun che più del bisogno. Vide Socrate un giorno molto oro, e gioielli e ricche suppellettili portate come in trionfo per Atene, ed esclamò : « Comprendo ora quante sono le cose di cui non provo desiderio. » — « Io so perdonar tutto, fuorché 1' egoismo (dice Perthes): anche nella più stretta povertà si può mostrare grandezza d' animo intorno al mio e tuo ; e nessuno, che non sia un vero miserabile, deve trovarsi in necessità di pensar sempre ai quattrini, pur che sappia condurre prudentemente le faccende della propria casa con quanto gii forniscono le sue entrate. »
   Si può essere indifferenti al denaro, per considerazioni di più alto grado, come era di Faraday, il quale non curò la Ricchezza per amore della scienza ; ma chi vuol godere dei comodi che il denaro procura, deve saperlo guadagnare onestamente, e non vivere a carico d' altri, come fanno coloro i quali sono soliti contrar debiti che non hanno poi modo di pagare. Un giorno fu chiesto a Maginn, eh' era sempre affogato nei debiti, quanto il suo vino gli costava; rispose di non saperlo, ma credeva che i mercanti « scrivessero per questo qualche cosa in un loro libro.1 »
   r ubbriacarsi, nè dalia miseria, nè dalle città soverchiamente popolate, nè dall'esser tentati dalle ricchezze che ci vediamo intorno: da nessuna insomma di quelle molte cause indirette a cui si suole attribuire, ma piuttosto da vna tendenza a procurarci i godimenti della vita con fatica minore di quella che ordinariamente ci vorrebbe. » Le parole in corsivo ¦sono dell' autore.
   1 Memoriea di S. C. Hall.