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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. TI.] DANNO DELLE CANZONI DEL BÉRANGER, 179
   vizi che maggiormente allettano i suoi compaesani. Le Canzoni del Béranger e la Storia del Thiers hanno probabilmente contribuito più che altro a rimettere in Francia la dinastia napoleonica. Ma anche questo non sarebbe stato gran male se si paragona al danno morale che non pochi versi del poeta possono recare; imperciocché circolando liberamente, come fanno, per le case francesi, vi mettono in mostra quadri di brutture e di vizi tali, da corrompere e mandare in precipizio una nazione.
   Uno de migliori componimenti poetici di Burns, scritto a ventott' anni, è intitolato Epitafio di un poeta; e si può considerare una pittura della vita che condusse poi. Wordsworth ha detto di questi versi che sono: « una sincera e solenne manifestazione; una pubblica dichiarazione della sua volontà; una confessione ad un tempo sincera, poetica ed umana ; una storia sotto forma di profezia. » Questo componimento termina così: « Lettore, ascolta : o sia che 1' anima tua sull' ali della fantasia sappia trascendere i cieli, o che debba travagliarsi oscuramente su questa terra, condannata ad umili cure ; rammentati che la radice della sapienza sta nel governo di sè stesso, con ogni prudenza e cautela esercitato. »
   Uno de'vizi che più nocquero a Burns, e può dirsi che sia uno de' maggiori vizi, in quanto che ne genera tanti altri, era l'essere dato al bere. Non già che fosse un solenne briacone, ma perchè facilmente cedeva alle tentazioni della vita di taverna, e lasciavasi attirare dalle abiette comitive che la frequentano, avvilendo così e depravando tutti i suoi sentimenti. 1 Ma il povero
   1 Quando 1'avvocato irlandese Curran andò a visitare l'abituro di Burns nel 1810, lo trovò mutato in una osteria, il cui padrone era ubriaco. « È là (gli disse costui, additando con uno sguaiato riso un angolo del camino), è là, proprio là, che Roberto Burns è venuto al mondo. » — 11 ricordo del genio e del destino di questo poeta mi opprimeva già il cuore ; ma quel sogghigno dell' oste ubriaco mi rappresentò d'un subito così vivamente lo scoglio contro cui egli aveva urtato, che non fui capace di sopportarne il pensiero, e proruppi in pianto. »