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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ESEMPI DI ABNEGAZIONE.
   [CAP. VI.]
   mila lire sterline, e la nuda scienza. Egli preferì quest'ultima e volle morir povero; ma colla gloria di aver tenuto alto fra le nazioni il nome della scienza inglese per ben quarant' anni.1 »
   Un simile esempio di abnegazione ce l'offre un Francese. Lo storico Anquetil fu del numero di quei pochi letterati di Francia che non vollero piegarsi al giogo di Napoleone. Venuto in grande povertà, da dover campare di solo pane e latte, e limitare le sue spese a soli tre soldi al giorno, diceva : « Ho però ancora due soldi al giorno pel vincitore di Marengo e di Austeriitz. » — « Ma se cadi ammalato, come farai senza una pensione? » gli diceva un amico, ci Perchè non fare come gli altri? Corteggia tu pure questo Imperatore; hai bisogno di lui per vivere. » — «. Ma non per morire « rispose lo storico. Egli tuttavia non perì di miseria; e visse fino ai novantaquattro anni. Ad un amico andatolo a visitare la vigilia della morte, disse: « Vieni a veder morire un uomo che è ancora pieno di vita! » Anche Giacomo Outram fe' mostra di questa nobile abnegazione, ma in ben' altra condizione di vita. Egli, come il grande re Arturo, era, in tutta la forza dell' espressione, un uomo « che evitava d' avere il proprio vantaggio. » Nel corso de' suoi servigi militari si segnalò sempre per grande disinteresse ; e quantunque a volte personalmente non approvasse la politica a cui doveva servire, non venne mai meno all' adempimento de'suoi doveri. Così egli disapprovò che s'invadesse lo Scinde; nulladimeno, durante tutta la guerra, prestò servigi, che il generale C. Napier altamente commendava. Ma quando la guerra fu finita, e che le sontuose spoglie dello Scinde giacquero ai piedi del conquistatore, Outram disse: «Io non ho approvato i motivi di questa guerra, e non voglio accettarne premio di sorta ! » Nè meno memorabile fu la sua generosità, quando
   1 Faraday as a Discoverer (Faraday come scopritore) del professore Tyndall, pag. 156.