[CAP. TI.] CARATTERE DI HAMPDEN. 165
ria prontezza e vigore e rapidità, così di pensiero come di azione.
Il carattere veramente eroico è opera della pazienza e del governo di sè stessi. Queste erano fra le doti più cospicue del grande Hampden, le cui nobili qualità furono generosamente lodate anche da' suoi nemici politici. Clarendon lo dice uomo di rara pazienza e modestia, di naturale giocondo e vivace, e dotato sopratutto della più spontanea cortesia. Era gentile ed intrepido, non si udì mai cosa biasimevole dalla sua bocca, e amava gli uomini tutti di caldo affetto. Non parlava molto, ma per essere uomo d'irreprensibile carattere, ogni sua parola aveva peso. « Nessuno mai ebbe maggior impero sopra sè stesso.... Egli era sobrio molto, e sapeva con gran senno tener a freno le sue passioni e i suoi affetti; per le quali virtù gii era dato di poter molto anche sopra 1' animo altrui. » Filippo War-wick, altro de' suoi avversari politici, fa cenno incidentemente della sua grande autorità in una certa disputa: « Ci saremmo presi pe' capelli, e cacciateci l'un l'altro le spade nel ventre, se non era la sagacia e la grande calma di Hampden, il quale, con un breve discorso, ci persuase a differire quell' accesa disputa fino al mattino seguente. »
Un temperamento può non esser cattivo, anche se violento ; ma quanto più è tale, tanto più v' è bisogno di tenerlo a segno e dominarlo. Il dottor Johnson diceva che gli uomini invecchiando migliorano, e che loro giova l'esperienza; ma ciò dipende dalla maggiore o minor altezza e generosità della loro indole. Non tanto ci pregiudicano gli errori che commettiamo, quanto la condotta che teniamo dopo di avere errato. Chi ha senno approfitta delle conseguenze de'suoi errori, e impara come evitaidi in avvenire; ma v' hanno taluni sui quali 1' esperienza non può nulla, e che cogli anni non fanno che aumentare d'incapacità, di tristezza e di vizi.