Capitolo Sesto,
IL GOVERNO DI SÈ STESSO.
« L'onore e 31 profitto non si trovano sempre nel medesimo sacco. »
Giorgio Herbert.
« Il saper governare sè stesso è la sola vera libertà di cuipossa godere un individuo.»
Federico Perthes.
« Ciò che apparisce di buono nel mondo è in gran parte il prodotto di lunga pazienza, molta fatica e tolleranza. »
Arturo Helps.
Il governo di sè stesso è il coraggio sotto un' altra forma ; e può considerarsi quasi come la base fondamentale del carattere. In virtù di questa qualità Shak-speare definisce l'uomo, quale un essere « che sa vedere innanzi e indietro. » Il governo di sè stesso è ciò che assolutamente distingue 1' uomo dal bruto ; e invero nessuno può chiamarsi uomo che non sappia esercitarlo.
Il governo di sè stesso è la radice di tutte le virtù. Dal momento che l'uomo allenta il freno a' suoi impulsi ed alle sue passioni, egli ha rinunziato alla propria libertà morale. La corrente della vita lo trascina seco, e in avvenire sarà per sempre schiavo de' suoi più violenti desiderii.
Per essere moralmente libero, per essere da più di un bruto, 1' uomo deve saper resistere ai cattivi impulsi dell' istinto ; il che solo può farsi col ben governare sè stessi. E questa facoltà pertanto che costituisce la vera