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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. v.] l' uomo magnanimo. 149
   sitare la tomba di Lutero ; e mentre ne leggeva l'iscrizione, uno dei servili cortigiani che lo scortavano, propose che la tomba si dovesse aprire, e gettare al vento le ceneri dell' eretico. Ma il monarca, colle gote accese di onesto sdegno, esclamņ: « Io non faccio guerra ai morti; voglio che questo luogo sia rispettato. «
   Il ritratto che il grande Aristotile fece, or sono pił di due mila anni, dell' uomo magnanimo, che č quanto dire del vero gentiluomo, č pur oggi fedele come allora : « L'uomo magnanimo, egli dice, sa mostrare temperanza sia Della prospera come nell' avversa fortuna. Egli sa bene come debba comportarsi esaltato, e come umiliato. Non prova nč troppa gioia di un buon successo, nč troppo dolore di una sconfitta. Non cerca, nč evita il pericolo, poche essendo le cose di cui si dia pensiero. Non s: induce facilmente a parlare, ma ove 1' occasione lo voglia, dice quanto ha in cuore, aperto e arditamente. Non suol provare ammirazione, nulla essendo grande a' suoi occhi. Non cura le ingiurie. Non ama far parola nč di sč nč di altri, penchč non ambisce sentire sč lodato, nč gli altri biasimati. Non si corruccia per cosa lieve, e non fa assegnamento sopra 1' aiuto di alcuno. » Gli uomini vili, invece, ammirano vilmente; come quelli che non hanno nč modestia, nč generositą, nč magnanimitą. Non mancano mai di approfittare della debolezza altrui, o dell' esser questi senza difesa, specialmente se essi medesimi riuscirono, destreggiandosi senza scrupoli, ad arrampicarsi dove e d' onde possano esercitare autoritą. Gli uomini volgari che si danno 1' aria di gentiluomini, seduti in alto sono sempre pił uggiosi, di quelli che strisciano al basso, perchč hanno maggiori occasioni di dar prova della loro viltą. Si vogliono far credere un gran che, e operano sempre con pretensione ; e quanto pił eminente č il grado a cui seppero aggrapparsi, tanto pił dą negli occhi 1' assurdo della loro posizione. « Pił la scimmia si arrampica in alto, e meglio le si vede la coda, > dice il proverbio.