144 ENERGIA E PERSEVERANZA. [CAP. V.]
Essendo Cesare in mare, e cominciando a imperversare una procella, il capitano della nave si smarriva. Ma il grande uomo gli gridò : « E di che temi? la tua nave porta Cesare ! » Il coraggio dell' uomo valoroso si apprende agli altri, e se li tira dietro. La sua natura superiore fa ammutolire i più deboli, o trasfonde in loro la propria volontà e il proposito.
L'uomo perseverante non si lascerà confondere o respingere da opposizione alcuna. Desideroso Diogene di farsi discepolo del cinico Antistene, andò ad offrirgli. Ne ebbe rifiuto ; e persistendo egli a chiedere, il cinico alzò il nodoso bastone e minacciò di batterio se non se ne andava. « Batti ! rispose Diogene ; ma non troverai bastone tanto forte da poter domare la mia insistenza. » Vinto allora Antistene, non disse più altro, e da quel momento lo ammise alla sua scuola.
Un temperamento energico, con una dose anche mediocre di saggezza, menerà più lontano chi n' è fornito, che non potrebbe da sola ogni più gran dote d'ingegno. La vera abilità è frutto dell' energia : questa dà all' uomo vis, forza, momentum. E la potenza attiva che mette in moto il carattere ; e quando si combini con sagacia e dominio di sè, ci fa capaci di usare nel miglior modo delle nostre facoltà in tutti i casi della vita.
Quindi è che uomini, i quali relativamente non avevano che mediocri facoltà, solo per essere stati sostenuti da energia di proposito, hanno spesse volte potuto compiere i fatti più straordinarii. Imperciocché coloro che più hanno operato sul mondo, non erano tanto uomini di genio, quanto di forti convinzioni e d'indomabile operosità, stimolati da irresistibile energia e da invitta determinazione : quali furono, per esempio, Maometto, Lutero, Knos, Calvino, Loyoia e Wesley.
Il coraggio accompagnato all' energia ed alla perseveranza, supera difficoltà che si sarebbero dette insormontabili. Dà il vigore e l'impulso necessarii a compiere uno sforzo, e non permette che rimanga incom-