[CAP. V.] POPOLARITÀ E DOVERE. 141
cumbesse, quand' anche tatto il mondo lo dovesse disapprovare ; imperciocché sempre considerò le cose per quello eh' erano veramente, non cogli occhiali affumicati del giudizio volgare.1 »
« La popolarità, intesa nel suo più basso e consueto senso (ha detto recentemente Giovanni Paking-ton) 2 non inerita d' essere posseduta. Fa' il tuo dovere nel miglior modo che puoi, ottieni 1' approvazione della coscienza, e sta' pur certo che la buona, la degna popolarità non ti verrà meno. »
Riccardo Lovell Edgeworth, divenuto in età avanzata molto popolare nel suo distretto, disse un giorno alla figlia : « Maria, io divento accetto al popolo in un modo che mi dà molto a pensare ; presto non sarò più buono a nulla; che vuoi che possa fare un uomo divenuto assai popolare ? » Gli si affacciava allora probabilmente al pensiero la maledizione data dal Vangelo all' uomo popolare : « Guai a voi, se tutti gli uomini si accorderanno a dir bene di voi ! imperciocché i loro padri fecero lo stesso coi falsi profeti. »
1 Memoirs of Colonel Hutchimon (ed. di Bohn), pag. 32.
3 Lo disse ad una pubblica radunanza che fu tenuta a Worcester nel 1867, per ringraziarlo dei servigi da lui resi come Presidente della Sessione trimestrale dei giudici di pace, per lo spazio di ventiquattro anni. Le seguenti osservazioni, fatte dal medesimo in quella radunanza, sono giusto e pregevoli, quanto modeste: «Io devo quel po' di successo che in' ebbi nella vita pubblica, ad una combinazione di moderate abilità, di oneste intenzioni, di fermezza di proposito, e di ben determinata condotta. So dovessi consigliare un giovane desideroso di rendersi utile in una carriera pubblica, riassumerei i risultati di tutta la mia esperienza in tre brevi regole, le quali sono tanto semplici che ognuno può intenderle, e tanto facili che tutti possono applicarle. La prima di queste regole sarebbe : — Lascia giudicare agli altri di quali uffici tu sia capace, 9 quale posto ti si convenga ; ma non rifiutarti mai di servire in quel modo qualunque che uomini atti a far giudizio di te, crederanno sia il migliore acciocché tu possa renderti utile a'tuoi cittadini o alla patria. La seconda regola sarebbe : — Quando tu abbia assunto un pubblico ufficio, concentra ogni tua energia, ogni tua facoltà per adempiere ai tuo dovere nel miglior modo che potrai. — Infine lo consiglierei a far sì che nel determinarsi a scegliere una via alle pubbliche amministrazioni, fosse attirato da ciò che, dopo maturo esame, più gli apparisse giusto, anzi che da quanto pel momento sembrasse popolare o di moda. >