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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CORAGGIO A DIVENIRE IMPOPOLARE. [CAP. V.J
   non può essere che sommamente spregevole agli occhi d' ogni onesto uomo. Geremia Bentham, parlando di un personaggio pubblico a' suoi tempi molto noto, disse: « La convinzione della sua politica non deriva tanto da amore che porti ai molti, quanto da odio che nutre per i pochi; egli è troppo predominato da affetti egoistici e selvaggi. » A quanti uomini del nostro tempo non potrebbero queste parole applicarsi?
   Gli uomini eli grande carattere non esitano a dire la verità, anche quando sia impopolare. Dalla moglie del colonnello Hutchinson, che scrisse la vita di lui, sappiamo eh' egli non cercò mai 1' applauso popolare, e non mai ne menò alcun vanto. « Amava meglio di far il bene, che di esserne lodato, e non tenne mai così gran conto degli encomi! volgari, che ad acquistarli volesse far cosa dalla sua coscienza, o dalla ragione non approvata; nè si sarebbe astenuto da una buona opera che a lui in-
   strumento d'inimicizie fra le diverse classi sociali, come oggi troppo spesso avviene. Alcuni valenti critici dissero dei romanzi francesi, che sono la Letteratura delia Disperazione ; e il genere di scritture, delle quali io parlo, e che vorrei vedere abolito, può essere detto la Letteratura dell' Invidia.... Tali scrittori diranno forse che essi amano di gettare la loro autorità dalla parte meno grave della bilancia. Ma non è così che si deve esaminare la questione. Io credo che se essi vedessero quanto è ignobile il loro procedere, ciò solo li arresterebbe. Dovrebbero rammentare che la letteratura può farsi lusinghiera. della moltitudine come della aristocrazia ; e che in questi giorni essa tende verso la prima. Ma ciò che è più deplorevole in tal genere di scritti si è che possono fare gran danno anche agli stessi operai. Se proprio vi sta a cuore il loro benessere, non datevi pensiero soltanto che siano ben nudriti e ben vestiti, ma eziandio che non abbiano a formare speranze irragionevoli, nè a divenire ingrati ed avidi. Soprattutto procacciate che sappiano far assegnamento sopra sè stessi; e non siano tratti a credere che la loro condizione possa totalmente cangiare, senza che essi, nel debito modo, vi si adoperino. Voi non potreste desiderare che questo cambiamento avvenisse senza alcuna loro partecipazione. Elevato che avrete 1* intento di quanto vorreste veder compiersi in favore della classe operaia, più non vi accadrà di accogliere ne' vostri scritti idee che sarebbero nocive al carattere morale e intellettuale di quella, quand' anche vi avesse a sembrare di poter così procacciarle più presto un qualche materiale benefizio. In questo modo il vostro ingegno sarà più utile agli uomini. Accertatevi pure che è necessario dir cose oneste ed ardite così alle persone della più umile classe, come a quelle della più alta; e che in oggi le prime non è molto probabile che se le sentano dire. » — Olaims of Labour (Reclami del lavoro), pag. 253-4.