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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. V.] PERSECUZIONE DEI GRANDI SCOPRITORI. 127
   L'Inquisizione diede la taccia di eretico a Vesalio, perchè rivelava l'uomo all' uomo, come 1' ha data a Bruno e a Galileo per aver rivelato i cieli. Yesalio ebbe 1' ardimento di studiare la struttura del corpo umano con una vera dissezione, il che fino allora era stato quasi affatto proibito ; pose i fondamenti di una scienza, ma il suo utile ardimento gli costò la vita. Condannato dall'Inquisizione, gli fu commutata la pena, ad intercessione del re di Spagna, in un pellegrinaggio in Terra Santa ; di ritorno dal quale, essendo ancora nella pienezza della vita, morì miserabilmente a Zante, di febbre e di stenti ; martire cieli' amore portato alla scienza.
   Quando apparve il Novum Organon gli si levò contro una tempesta di villane grida, asserendosi che tendeva a suscitare « dannose rivoluzioni, » a « sovvertire i governi I a « rovesciare 1' autorità della religione;1» e certo dottore Enrico Stubbe (il cui nome per ciò solo ha potuto sopravvivergli) scrisse un libro contro la nuova filosofia, denunciando tutta la genìa degli esperimentalisti, come « una razza Bacon-facecl (dalle faccie di lardo). » Anche l'Istituto della Società Reale gli fu avverso, pel motivo che « la filosofia sperimentale sovverte la fede cristiana. »
   Mentre i seguaci di Copernico erano perseguitati come infedeli, a Keplero fu data la taccia di eretico « perchè, dice egli, io mi tenni da quel lato che a me sembrava consonante colla parola di Dio. » Anche Newton, uomo di mente così pura, così semplice, del quale il vescovo Burnet disse, che l'anima sita era la più candida eh' egli avesse mai conosciuto ; Newton, un vero fanciullo nella ingenuità della mente, fu anch' egli accusato di « detronizzare la divinità » per la sublime scoperta della legge di gravitazione; e un'accusa con-
   ! Eppure lo stesso Bacone aveva scritto : « Vorrei prestar fede piuttosto a quanto narra la Leggenda, al Talmud e all' Alcorano, che non ammettere una Mente regolatrice dell' ordine di questo Universo. »