Stai consultando: 'Il carattere ', Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)

   

Pagina (148/417)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (148/417)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   120
   STATISTI LETTERATI.
   [CAP. IV.]
   compiaceva a far versi latini ; quantunque a noi nou ne sia pervenuto che uno solo, quello per il ritratto di Beniamino Franklin:
   « Eripuìt ccelo fulmen, sceptrumque tyrannis. »
   Fra i più recenti statisti di Francia, ai quali tuttavia la letteratura fu quanto la politica una professione, si hanno a menzionare De Tocqueville, Thiers, Guizot, e Lamartine; anco Napoleone III concorreva a un posto all'Accademia colla Vita di Cesare.
   La letteratura fu pure il principale sollievo dei più grandi uomini di Stato dell' Inghilterra. Quando Pìtt uscì d' uffizio, come il suo grande contemporaneo Fox, fece ritorno con diletto allo studio dei classici greci e romani ; Grenville anzi considerava Pitt come il più versato in greche lettere eh' egli mai conoscesse. Can-ning e Wellesley, ritirati, si occuparono traducendo le Odi e le Satire di Orazio. L'amore che Canning aveva alla letteratura, sì rivelava in ogni sua occupazione, e predominò in tutta la sua vita. Il suo biografo narra, che dopo aver pranzato da Pitt, mentre gli altri convitati, formavansi in crocchi, lui e Pitt solevano, in un angolo della sala, stare intenti sopra qualche libro di un greco antico. Anche Fox studiò con molto amore gli autori greci, e come Pitt, leggeva Lycofrone. Fu anche autore di una storia di Giacomo II ; lavoro rimasto a mezzo, e che non ha soddisfatto 1' aspettazione del pubblico.
   Uno dei più valenti e laboriosi fra i moderni uomini eli Stato deli' Inghilterra, che se coltivò la letteratura per divertimento non si limitò a studii superficiali, fu Giorgio Cornewall Lewis. Egli era un eccellente uomo d'affari, diligente, esatto, operosissimo. Ebbe via via gli uffici eli presidente del Consiglio per la legge dei poveri, 1' organizzazione della quale è a lui dovuta, di cancelliere del Tesoro, eli segretario di Stato, e eli segretario della guerra ; e in tutti questi uffici si chiarì amministratore valentissimo. Negli intervalli delle sue occupazioni