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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   106 1 PIÙ GRANDI INGEGNI SONO LABORIOSI, [CAP. IV.]
   Anche Washington era un instancabile uomo di affari, Fino dalla fanciullezza egli si formò diligentemente all' applicazione, alio studio, al lavoro metodico. I suoi manoscritti scolastici, che si conservano tuttora, mostrano che fino dall' età di tredici anni egli soleva spontaneamente darsi la briga di copiare modelli di ricevute, conti, lettere di cambio, obbligazioni e titoli mercantili, investiture, assicurazioni di fondi, ed altri siffatti aridi documenti ; e tutti colla massima cura. E 1' abito formato così per tempo, fu in gran parte il fondamento di quelle ammirabili qualità amministrative, eh' egli ebbe poi con tanto vantaggio degli affari di governo.
   L' uomo o la donna che riescono a bene nell' esercizio di una qualunque grande operazione di affari, meritano onore a mio credere, quanto 1' artista che dipinge un quadro, o lo scrittore che fa un libro, o il soldato che vince una battaglia. La loro vittoria può essere stata ottenuta contro difficoltà e contrasti non minori ; oltre che la battaglia che hanno vinta fu almeno pacifica, e non si trovano macchiate le mani di sangue.
   Alcuni sono di opinione che 1' attitudine agli affari non possa stare col forte ingegno. Nella vita di Riccardo Lovell Edgeworth 1 narrasi di un certo signor Bicknell (uomo rispettabile, ma di poco ingegno, e dei quale forse altro non è noto se non che fu marito di Sabrina Sidney, l'allieva di Tommaso Day, autore eli Sandford and Merton) — « che aveva uno de' più consueti difetti degli uomini di genio : che aborriva cioè l'ignobile cura degli affari. » Ma non si può dir cosa meno vera. I più grandi genii, senza eccezione, furono gli uomini più laboriosi, nè rifuggirono da nessuna qualità di lavoro. Essi non solamente faticarono con più insistenza della maggior parte degli uomini, ma vi recarono più alte facoltà e spirito più ardente. Nulla
   1 Memoirs of li. L. Edgeuìorlh, di Maria Edgewokth, II, 94.