[CAP. IT.] WELLINGTON — WASHINGTON. 105
vrebbe avere spesa la vita nello studio e nella pratica degli affari. »
Era una delle qualità speciali di Walter Scott il mostrare grandissimo rispetto per gli uomini abili nel maneggio degli affari ; e dichiarava che nessun grado di eccellenza letteraria agli occhi suoi era tanto degno di lode, quanto il saper predominare nei più alti posti della vita pratica, e in ispeeie, quanto un ottimo capitano.
Il grande capitano non lascia cosa alcuna avvenire casualmente, ma provvede per ogni contingenza. Egli scende a particolari che possono sembrare trivialità. Perciò quando Wellington era alla testa del suo esercito in Ispagna, indicava anche in quale precisa maniera i soldati dovessero cucinare i loro viveri. Nel-l'India egli specificava il tempo esatto che si doveva impiegare a condurgli le mandre eli buoi ; ogni minuzia nell' equipaggiamento era innanzi tutto da lui accuratamente esaminata. Per tal guisa, non solo otteneva d' essere ben servito, ma si cattivava la devozione dei soldati, e la loro fiducia illimitata.1
Al pari di altri grandi capitani, Wellington aveva una capacità quasi sconfinata al lavoro. Egli (poiché era tuttora segretario per l'Irlanda) stava compilando gli articoli di un regolamento per la polizia di Dublino, mentre sobbalzato in una nave alla foce del Mondego, aveva Junot e l'esercito francese che lo attendevano sulla spiaggia. Così di Cesare, altro de' più grandi capitani, di-cesi che abbia scritto un saggio sulla Rettorica latina, nel varcare le Alpi alla testa delle sue legioni. E Wallenstein con 60,000 soldati da comandare, e nel mezzo di una campagna col nemico a fronte, dettava dal quartier generale le norme con cui voleva fosse medicato il suo pollaio.
1 Quando furono primieramente pubblicati i suoi Despatches, un amico, letto che ebbe le note intorno alle campagne dell'Iudia, gli disse: « Mi pare, caro Duca, che il vostro maggior affare nell'India sia stato quello di accattare riso e bovi. » — « Era proprio questo, » rispose Wellington: «perchè se io aveva riso e bovi, aveva soldati, e avendo soldati, era certo di poter battere il nemico. »