[CAP. IV.] TIROCINIO AGLI AFFARI.
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   bell'ordine le ore e loro presta un'anima; e per cosa, la cui propria essenza è di volar via e svanire, comunica una natura spirituale che non può venir meno. Del buono e fedel servo, il cui operare così diretto, è sottoposto così a un metodo, men vero è il dire eh' egli vive nel tempo, di quello che il tempo vive in lui. I suoi giorni, e i mesi e gli anni, come punti e segni posti nel ricordo elei doveri compiuti, sopravviveranno alla ruma dei mondi, e saranno quando lo stesso tempo avrà cessato di esistere.1 »
   Dall' applicazione agli affari si apprende molto bene a condurci con metodo, e ciò giova assai a educare il carattere. Le più egregie qualità che si richiedono pel lavoro, formansi meglio in quel continuo e simpatico contatto con altri che è prodotto dalle faccende della vita quotidiana. Non importa se la cosa da farsi appartenga alla sorveglianza di una casa, o a quella di una nazione. In vero, come ci siamo provati di mostrare in un capitolo precedente, l'abile padrona di casa deve necessariamente essere una donna atta agli affari. A lei spetta regolare le spese colle entrate, e vigilare ogni domestica faccenda, disporre ogni cosa secondo un disegno e un sistema, e trattare e dirigere con saviezza quanti dipendono dalla sua autorità. Un buon governo domestico richiede accortezza, applicazione, metodo, morale disciplina, previdenza, prudenza, abilità, pratica, penetrazione nel carattere altrui, ed attitudine molta a un buon impianto; e tutto ciò è pur richiesto nel buon governo degli affari di qualunque specie.
   Le qualità che voglionsi negli affari, hanno in vero un campo assai vasto ; significando esse che l'uomo atto alle faccende, è tale da sapersi destreggiare con buon esito nelle pratiche bisogne della vita; o sia ch'egli debba adoperarsi per l'amministrazione di una casa, o
   1 Dissertation on the science of Method.