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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   100 IMPORTANZA DELLA OCCUPAZIONE. [CAP. IV.]
   Davvero, davvero che la più bella cosa che uno possa fare, è non far nulla; e dopo questa, forse, è il fare buone opere. » Se non che in capo a due anni, due lunghi e tediosi anni, i suoi pensieri s'erano mutati all'atto ; avendo dovuto persuadersi, che quel lavoro dell'ufficio, per quanto monotono fosse, quel compito imposto, quel-l'obbligo quotidiano, gli aveva a sua insaputa molto giovato. Il tempo in passato gli era stato amico; ed ora gli si era fatto nemico. Scrisse a Bernardo Barton un' altra lettera, ove diceva : « Ti assicuro che il non aver lavoro è peggio assai che averne troppo; la mente rode sè stessa, e questo è il suo più nocivo alimento. Io quasi non m'interesso più a nulla.... Le pioggie del cielo non caddero mai sopra una testa più sconsolata della mia. Ciò solo eh' io posso fare e rifare a sazietà, è di andare a spasso. Io sono un vero assassino del tempo. Ma 1' oracolo non parla. »
   Nessuno più di Walter Scott poteva apprezzare l'importanza dell' essere occupato, essendo stato egli medesimo uno de' più laboriosi e instancabili uomini. Dice il suo biografo Lockhart, che veramente, passando in rassegna tutti i tempi e tutti i luoghi, un raro esempio di instancabile energia, accoppiata a serenità di mente e di costume, quale trovavasi in Scott, era mestieri cercarlo nella serie dei grandi monarchi o dei grandi guerrieri, anzi che in quella degli uomini di alto ingegno letterario. Scott medesimo si clava molta cura d'infondere ne' suoi figli quanto importasse l'assiduità, per poter avere nel mondo comodi e contentezza. A Carlo, men-tr' era scolare, scriveva : « Non credo poter mai a sufficienza ripeterti, che il lavoro è condizione da Dio imposta all' uomo in ogni suo stato. Non v' è cosa che valga d' esser posseduta, se si può avere senza lavoro, dal pane che il contadino si guadagna col sudore della fronte, ai passatempi con cui il dovizioso procura di scacciar la noia.... In quanto poi al sapere, ninno presuma di poter arricchire la sua mente senza fatiche,