[CAP. III.] DURATA DEL BUONO ESEMPIO. 87
la Santa Cecilia di Raffaello, sentissi dentro svegliare una potente forza, ed esclamò : « E sono pittore aneli' io ! » Così Constable soleva ricordare la prima volta che vide T Agar di Claude, come il momento in cui principiò una nuova epoca nella sua vita artistica. L' ammirazione di Giorgio Beaumont per quello stesso quadro era tale, che sempre, viaggiando all' estero, se lo portava seco in carrozza.
Gli esempi dati dai grandi e dai buoni mai non si estinguono, ma continuano a vivere e a parlare a tutte le seguenti generazioni.
Era di poco avvenuta la morte di Cobden, quando Disraeli, nella Camera dei Comuni, osservò (e fece grande impressione) : « Quando rammentiamo le perdite incomparabili e senza riparo da noi fatte, ci rimane ancora la consolazione di pensare, che questi grandi uomini non li abbiamo tuttavia intieramente perduti, che le loro parole saranno citate soventi volte in questa Camera, che ai loro esempi sarà spesso riferito e fatto appello, e che le stesse loro espressioni formeranno parte delle nostre discussioni. Yi hanno ora, può dirsi, alcuni membri del Parlamento, che sebbene spariti, appartengono pur sempre a questa Camera, che sono indipendenti dagli scioglimenti, dai capricci delle costituenti, ed anche dal corso del tempo. Io credo che Cobden sia uno di tali uomini. »
E il grande compito della Biografia insegnare quello che l'uomo può meglio essere e fare. Per tal modo le è dato infondere ad ogni uomo nuova forza e confidenza. Il più umile, dinanzi anche ai più grandi, può ammirare, sperare e prender animo. Questi grandi nostri fratelli per sangue e lignaggio, che vivono una vita universale, ci parlano sempre dalle loro tombe, e illuminano per noi quella via che hanno essi medesimi calcata. Il loro esempio è sempre con noi, per guidarci, ispirarci e dirigerci. Imperciocché la nobiltà del carattere sia un legato perpetuo, che vive di secolo in