[CAP. III.] L' ENERGIA DESTA ENERGIA. 77
quella lode a Corumia : « Ben fatto, miei maggiori ! » Scrivendo alla madre, e parlando della piccola corte di cui Moore era circondato, egli così si espresse : « Dove io potrei trovare un re simile a questo? » Alla devozione affettuosa che Guglielmo Napier aveva per il suo comandante, si deve principalmente quel suo gran libro della Storia della guerra peninsulare. Ma egli fu stimolato a scrivere quel libro anche dalle esortazioni di un altro amico, l'ultimo lord Langdale, mentre un giorno percorrevano insieme i campi, sui quali ora sorge Bel-gravia, « Lord Langdale, egli dice, è stato il primo a destare in me questo fuoco. » E del medesimo Guglielmo Napier, il suo biografo dice con molta verità: « Nessuna persona poteva avvicinarlo, senza essere fortemente colpita dal genio di quest' uomo. »
Tutta la vita del defunto dottor Marshall Hall fu una conferma continua di quanto possa un carattere nel formare altri caratteri. Non pochi fra gli uomini più eminenti, che pur sempre vivono, confessano di dovere il loro buon successo nella vita ai consigli e all' assistenza di lui, senza dei quali molti importanti rami di studio e di investigazioni non sarebbero stati da essi affrontati, o almeno non avrebbero ciò fatto che più tardi. Egli usava dire ai giovani che gli stavano intorno: « Sceglietevi un soggetto e seguitelo con diligenza, che non potrete non far bene. » E spesso gettava una nuova idea ad un giovane amico, dicendo : « Te ne faccio un presente, v' è una fortuna in quest' idea, se saprai rintracciarvela con volontà. »
L' energia del carattere ha sempre virtù di evocare energia anche in altri. Opera colla simpatia, che è uno de' più efficaci fra gli umani agenti. Un uomo energico e zelante, trae seco gli altri senz'avvedersene. Il suo esempio è contagioso, e sforza all' imitazione. V' è in lui una specie di potenza elettrica, che fa dare un guizzo a tutte le fibre, scorre nella natura di quelli che lo circondano, e li costringe a mandar scintille di fuoco.