ciò| l'inimicizia e la prepotenza ne profittarono| turbando la pace delle famiglie| e mettendo| alle volte| a pericolosa stregua la buonafede e la giustizia del tribunale militare di guerra sedente in Potenza»1.
«Questo stato di convulsioni e turbolenze durò sino al 1865| epoca in cui cessò la legge Pica ed anche il brigantaggio. E dalle statistiche risulta che| dal 1861 sino al mese di agosto 1863| in Basilicata furono fucilati 1038 briganti| ne morirono in conflitto 2413| e ne furono arrestati 2768»2.
Sul finire del 1863| ne restavano ancora dai 6 ai 700| ed erano i più feroci e più famosi.
Di questi| il Crocco| il Ninco-Nanco| il Tortora erano nel Melfese| e sempre con un numero non inferiore ai 200. Ai primi del 1864| venne qui spedito il generale Pallavicini| ed ebbe al suo comando l'intero 35° fanteria| il 4° bersaglieri| comandato dal maggiore Giusiana| che poi fu generale| e due squadroni di cavalleria Lucca| mentre poi a Venosa e a Lavello ci erano i cavalleggeri di Lodi| come a Candela e Lacedonia altri bersaglieri e cavalleggeri.
Pallavicini non prese mezze misure; cominciò ad agire con la massima celerità per colpire i briganti o col fuoco e con la fame. Pena la morte a chiunque somministrava viveri ad essi| e tale disposizione fu applicata senza riguardi e senza pietà. Egli non vedeva né riceveva alcuno estraneo al suo ministero; vegliava di notte| pensando alle operazioni del domani| e la destinazione delle truppe era conosciuta pochi momenti prima della partenza. Sicché succedeva che| ignorandosi la destinazione delle stesse| non era possibile che i manutengoli ne avessero potuto informare i briganti.
Il Pallavicini| dal comando della zona militare di Spinazzola| era stato trasferito a quella di Melfi e Lacedonia| in sostituzione del generale Franzini| che aveva sede in Rionero.
Il Franzini lasciò il comando il 23 maggio| come risulta dal seguente telegramma| diretto dal sotto-prefetto di Melfi al prefetto di Potenza: «24 maggio - prefetto Potenza - generale Franzini da 15 giorni ammalato| ieri volle partire per Avellino ancora malfermo salute. Truppa perlustra continuamente| ma non ancora
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