la liquidazione sociale 21 /
d'ogni proprietà—non continuare ii supplizio di amarli ed allora non esporre i padri a conoscerli e dispensarli dall'aver mogli stabili e fisse, il che farà cessare la tirannia dei maritaggi male assortiti.
Tutte queste conseguenze si concatenano indissolubilmente ed una di queste istituzioni mette capo all' altra. O tutto in proprio, o nulla : allora nulla, nè il pane, nè la moglie, ne i figli; tutto in comune, il lavoro e il godimento. L,' uomo vivrà così come gli armenti dei bufali nella campagna di Roma o come quegli stormi di cani che popolano le vie di Costantinopoli.
Credono gli utopisti di assicurare, per mezzo del comunismo, la libertà universale e non si accorgono che invece la distruggono, come si vedrà.
Che cos'è dunque questa società chimerica in cui si costringe l'uomo a lavorare per la comunità; lo si fa nutrire, vestire, alloggiare da essa; in cui gli si assegna la sua vocazione, e lo si dichiara per ordine coltivatore, fabbro, tessitore, scienziato, letterato, poeta, e giù di lì: in cui ora è chiamato, per ordine, ai godimenti delicati ed ora relegato nei godimenti volgari, salvo che. per ovviare alla difficoltà di queste classificazioni, non lo si trattenga