la liquidazione sociale 21 /
riceve il prodotto , e che lo ricompensa, sia dandogli un salario, sia incaricandosi del suo mantenimento e di quello de' suoi figliuoli.
Questa società gli comanderà dunque il suo lavoro, e egli lavorerà per essa. La società sarà cambiata in un grande opificio, in un'immensa officina contenente tutti i mestieri, officina appartenente allo Stato che ne raccoglierà i prodotti, li metterà in serbo e li distribuirà poi fra coloro che avranno contribuito a crearli.
In questa grande officina vi sarà un salario uguale o disuguale? Un operaio è forte, laborioso, intelligente, un altro è debole, pigro, ottuso: non lo pagherete voi diversamente? Ma se lo pagate diversamente ecco un principio di ricchezza e di povertà, ecco rinascere l'ab-borrita proprietà! Bisogna dunque assegnare un salario uguale. Ma se l'operaio non riceve che un salario uguale, non avrà che un interesse mediocre ad adoperar le sue braccia.
Il forte e l'intelligente non lavorerà quanto potrebbe e dovrebbe e bisognerà o sorvegliarlo, come si sorvegliano i galeotti, od obbligarlo a lavorare in comune,
Dopo aver lavorato 1' operaio deve riposarsi, mangiare, godere con la propria famiglia. La società gli permetterà egli di godersi il suo