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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   202 comunismo. collettivismo
   sviluppo della proprietà privata non è possibile senza l'appropriazione dell'avere altrui e senza il rinvilio progressivo della forza lavoratrice. Questo pensiero culminò nella famosa bestemmia economico-sociale che il Prou-dhon rubò al Brissot La proprietà c est le voi (La proprietà è il ladroneccio). Egli inoltre non riconosce e non ammette la legittimità dello Stato, come quello che fondasi sulla forza ed il suo ideale è perciò V abolizione di ogni autorità — 1' anarchia! Paiono cose incredibili, eppure il Proudhon ha ancor dei seguaci negli odierni anarchisti, che vorrebbero risospmgere 1 uomo e la società nel primitivo Stato selvaggio.
   Mediante 1 alleanza dei repubblicani coi socialisti fu rovesciato, nel febbraio del 1848, il trono di Luigi Filippo, e i socialisti Blanc Albert. Buchez, entrati a far parte del governo, riconobbero il così detto diritto al lavoro e fondarono gli opiflcii nazionali (ateliers natio-naux) nei quali gli operai erano pagati dallo Stato, e che andarono a metter capo nelle tremende giornate di giugno 1848 e non molto dopo nella rovina della seconda repubblica e nel ristabilimento del secondo impero napoleonico.
   Dopo la rivoluzione del febbraio i socialisti