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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   socialismo
   191
   dri di famiglia, le cui sante gioie non oltrepassano il santuario domestico, quelle famiglie ove il lavoro sopperisce ai bisogni della settimana e insieme ai piaceri della domenica ed ai risparmii per la vecchiezza; quei milioni di campagnuoli, che coltivano con mirabile pazienza la terra, adempiono i loro umili doveri e muoiono senza la menoma macchia sul loro nome — tutto ciò si dimentica, si disprezza, non se ne tiene alcun conto nè dai novatori, nè dai romanzieri, nè dagli statistici? Bisogna produrre effetto, appagar la curiosità, battala gran cassa. Quel che si cerca sono le anomalie, le difformità, le eccezioni. Quindi un mondo fantastico sostituito al reale e l'importanza eccessiva attribuita ad alcune miserie inevitabili, ad alcune esistenze sospette a danno dell'interesse che merita l'insieme e dell'opinione che se ne dee formare.
   Da troppo lungo tempo si parla con esagerazione e con ingiuria del nostro regime sociale: e ormai tempo di far ritorno ad un tono decente e ad un più sano apprezzamento. Guardandolo con pacatezza, cotesto regime non è qual ci si vuol dipingere dai socialisti. Il mondo, saviamente giudicato dal cristianesimo, sarà sempre, checche si faccia, la patria del dolore costante temperato da gioie transi-