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socialismo
troppo deprimerle, Cotesti eccessi non possono non produrre tristi effetti. E pericoloso trasfonder negli uomini il disgusto della loro condizione. e far loro promesse che non saranno adempiute; c'è rischio di vederli continuar l'utopia nel senso della passione e vendicare le loro illusioni perdute con tentativi anarchici.
Nel dominio politico altresì l'operaio non dovrebbe porger facile orecchio ai suggerimenti dei demagoghi che, per farsene uno strumento dei loro fini sovversivi, lo spingono a pretensioni eccessive. Le classi lavoratrici, in questi tempi democratici principalmente, contano assai, non ha dubbio nell insieme della popolazione; e mal si potrebbe, senza un grande e pericoloso acciecamento, misconoscere l'influenza e i diritti del numero. Sarebbe inoltre un pegno non meno triste che precario quel che riposerebbe sull' abdicazione compiuta delle masse e sull' abbrutimento risultante dalle cure e dai piaceri grossolani dell'esistenza materiale. No, il popolo, l'operaio deve mescolarsi alla vita pubblica, prender parte, entro i limiti della sua condizione e secondo la sua capacità e moralità, ad alcune funzioni amministrative, ed anche politiche, giunto che sia ad un grado indispensabile di cultura ancora lontano. Ma non consegue da ciò che 1 ope-