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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   socialismo
   185
   migliore ogni dì più. È la legge dei secoli e dell' umanità e le anomalie presenti, molto e-sagerate del resto, non sono che un incidente transitorio in questa marcia costante e necessaria delle cose.
   L'operaio ha avuto i suoi giorni d'infanzia e di adolescenza; egli avrà il suo periodo di maturità. Spetta a lui d'intraveder già quest'avvenire e di aspirarvi. Per mostrarsene degni è necessario che gli operai spengano in sè le pretensioni irrequiete e senza scopo, la credenza illusoria a riforme immaginarie e impossibili, il bisogno di agitazioni rovinose. La loro forza principale sta nella loro moderazione e in quel lento progresso che stacca del contìnuo dalla lor classe membri intelligenti e laboriosi per innalzarli nella scala sociale. Gli operai possiedono il titolo di nobiltà delle società moderne — il lavoro. Soldati del grande esercito industriale, il loro avanzamento è nelle lor mani, e non v' ha grado così elevato a cui non possano aspirare. Questa legittima ambizione vai meglio di tutti i sogni, di tutte le utopie che pretendono far del nostro globo un palazzo incantato di Aladdino e d'ogni uomo un milionario.
   Si direbbe che non si può parlare oggidì delle classi lavoratrici senza troppo esaltarle o