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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   socialismo 177
   che 1' uomo: e a voler eh'el raggiunga l'ideale a cui deve aspirare non bisogna menomare nè la sua libertà nè la sua responsabilità.
   Per coonestare con un pretesto specioso i loro assalti contro la società, i suoi calunniatori si trincierano volentieri dietro l'interesse che ispirano e la compassione che suscitano le classi lavoratrici e se ne dichiarano i campioni. L' assunto, certamente è lodevolissimo, quando si eserciti nei limiti delle riforme possibili e non sia interessato nè vanitoso; e nulla al mondo è più meritevole di attenzione di queste classi inferiori di cui i giorni scorrono in un lavoro incessante sino al riposo supremo nel sepolcro. La miseria e i patimenti non sono scomparsi dal mondo nonostante l'influenza della civiltà ; e l'introduzione di nuovi miglioramenti sociali per estirparli e. non solo legittima, ma obbligatoria. La legge dell' umanità è di progredire ; ma gli è precisamente perchè questo cammino ha da esser lungo e faticoso, che non bisogna precipitar la corsa e fare, come si suol dire,, una corsa al campanile. Una metamorfosi compiuta, un cambiamento a vista non sono possibili, sono sogni di visionarii, di utopisti. La società, come la natura, non può procedere per saltimi ma per gradi soltanto. La miseria, il vi-