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libertà di stampa
do la venta fu pubblicata, possa essere suo interesse impedire che la sia dimostrata.
Per rimaner nei limiti dovuti, ogni potere deve avere un contro-potere. E la statica politica. 11 contro-potere del potere temporale e-ra in addietro il potere spirituale. Oggi è la stampa.
I pensieri non pagano tasse — finché si rimangono nel cervello ; ma la faccenda corre diversamente tostochè passano dal cervello sulle labbra o sulla carta, vale a dire nel dominio della pubblicità. A confricatione iguis: dalla libera confricazione dei pensieri non possono derivare che buone conseguenze—luce, istruzione, progresso—ma anche cattive conseguenze, alle volte. Se la pubblicità è il primo poter nello Stato, tanto più necessario un freno, I o controllo, dacché stampa e farmacia si so- I migliano : bisogna procurare non solo che non si spaccino droghe avariate, ma anche che non si faccia mal uso di certi farmachi. Certi veleni son medicine relative; ma quanto non so- ] no funesti, mal applicati o abusati ?
La libertà di stampa — palladio delle libere nazioni — è il diritto di pubblicar nello Stato. I per via dell'impressione, idee, pensieri, opinioni, proposte ecc. — diritto limitato, come tutti gli altri, dal fine dello Stato—vale a dire dalla