l' imposta
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suoi figli; ma dice a se stesso: collocherò il primogenito nella magistratura; il secondo, nell'esercito; il terzo, nelle finanze; il quarto, nell'insegnamento, e, se ha figlie, le destina ad altri impiegati; e, se suo genero non ha impiego, gliene procura uno. Il tesoro pubblico paga e mantiene per tal modo un esercito d'impiegati, della maggior parte dei quali si potrebbe far senza alcun danno, anzi con vantaggio dell'amministrazione.
In Inghilterra, per esempio, l'amministrazione finanziaria è così semplice che non necessita un direttore speciale. Le quistioni finanziarie importanti sono risolte dall' intiero Gabinetto; le spese correnti sono ordinate dal Lord Treasurer, o Lord della Tesoreria, secondo le previsioni del bilancio, e vi si fa fronte con semplici chèques nella Banca.
Le entrate poi provengono da un piccolo numero d'imposte, di cui basta accrescere o diminuire il saggio a seconda delle esigenze. Di tal modo, con trenta o quaranta impiegati, si provvede all' amministrazione di un bilancio di tre miliardi, senza che il ministro debba occuparsene.
A questa piaga immane e divorante dei pubblici impieghi vuoisi aggiunger quella delle loro pensioni. In attività, l'erario li paga; in ri-