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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   h imposta
   La riscossione d'ogni imposta costa caro — e in questo costo non entra soltanto il danaro speso, ma anche gli agenti la cui forza produttiva sarebbe stata impiegata diversamente. Non e questa certamente una ragione per non metter tasse, ma è una ragione per non metterne delle cattive, le quali hanno per risultato d'impedire la formazione della ricchezza e, di scoraggire il capitale e di tarpar le ali a quello spirito d'intrapresa individuale che ha formato e forma la ricchezza e la gloria dell'Inghilterra e che tanto difetta in Italia.
   Quando 1' imposta colpisce con rigore di là di un certo limite, la è come se dicesse all'attività umana, alla previdenza, all'industria, allo spirito d'intrapresa quel che disse al mare il Creatore: Tu non andrai più in là.
   Economia! economia! è questo tutto il segreto della ricchezza dei particolari. La ricchezza dello Stato non ne ha altra anch essa. Ma le economie, quanto son facili a dire altrettali to son difficili a fare, principalmente quando chi dee farle è interessato a non farle.
   La mania de' pubblici impieghi, per un e sempio, è, propriamente parlando, la manìa italiana. Un padre di famiglia non fa assegnamento sulla propria industria o sul proprio reddito per collocare e dare un avviamento a'