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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l' imposta
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   mo Smilh. mui maledizione ugnale alla sterilità del suolo ed all' inclemenza delle stagioni. Esse ricascano infallantemente, assottigliandoli, o sui salarii dei lavoranti o sui profitti dei capitalisti. In qual si voglia quantità diminuiscano i salarii. esse diminuiscono necessariamente pei' una quantità uguale l'agiatezza e i godimenti della classe più numerosa e più importante della società g-i lavoranti ; e spargono nel paese il pauperismo, la miseria, il delitto; laddove, per altra parte, esse non possono diminuire i profitti senza cagionare una diminuzione corrispondente della potenza di accumular capitale e senza spingerlo ad emigrare in que' paesi Ove il fisco non è tanto rapace. Nel primo caso, l'effetto delle imposte eccessive nel degradare la condizione della società si sente istantaneamente; nel secondo, è addatto più lentamente, e, come dir, con circuiti: ma in ambedue i casi, esse riescono, in ultima analisi, ugualmente funeste alla prosperità ed al progresso di quello Stato eh ebbe 1 imprudenza di spingerle ali eccesso.
   Eppure non è un'esagerazione affermare che eccettuata 1' acqua, non \ 'ha oggetto nel Regno d'Italia che non sia direttamente o indirettamente gravato di qualche imposta, il più sovente, esagerata e oppressiva.