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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l' imposta
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   miglia senza averi personali! Singolare imposta democratica che tassa i salari: di operai già gravati d imposte e non gli esenta che con altro genere d'ingiustizia, giacché come esentare salarii spesso elevati, non colpire il lavoro agevole quando si colpisce il capitale povero? L'arbitrario esce da tutte le parti di questi sistemi fiscali che vantansi di realizzare l'ideale democratico. „
   La questione delle imposte non dorme mai lungo tempo ed è Sèmpre svegliata dai bisogni dei governi, 1'un contro l'altro armati pazzamente fino ai denti. E sarebbe svegliata, in ogni caso, dalle lagnanze dei contribuenti che chiedono la soppressione o la mitigazione delle gravezze che gli opprimono.
   Per soddisfare queste lagnanze, quante forme d'imposta non furono escogitate, principalmente dai radicali che menano vanto di posseder essi soli il segreto di sanare le piaghe del corpo sociale e politico!
   E, in primo luogo, ecco l'imposta progressiva proposta da questi signori taumaturghi. Ma dove incomincia e dove finisce il saggio {le taux) dell' imposta progressiva? Si dice oggi che chi ha un reddito di 10,000 lire pagherà il 5 per 100; che chi ha un reddito, di 20,000 o 30,000 pagherà il 15, e via di questo pas-