Stai consultando: 'Governi e partiti al principio del nuovo secolo ', Gustavo Strafforello

   

Pagina (141/278)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (141/278)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   134
   [.' imposta
   produrre e che, non nulla, producendo il fisco si limita a prendere una porzione delle nostre ricchezze? li imposta è un male necessario, e l'interesse pubblico richiede eh' esso sia, come tutti i mali, più leggiero che sia possibile. Ben fu detto perciò che la migliore di tutte leI imposte è la più piccola.
   Sotto qualsiasi forma, 1 imposta non presenta che una scelta di mali; ma essa dividesi principalmente in diretta o indiretta, secondo che colpisce una parte del reddito dei contribuenti o gravita sulle loro consumazioni in generale. L'imposta fondiaria, in grazia d'esempio, è diretta; il dazio consumo è indirettoJ
   Gli economisti paion disposti generalmente a considerare le imposte indirette come meno onerose perchè colpiscono derrate di cui si può fare un uso più o meno abbondante secondo 1' avere che si possiede. Di tal modo l'imposta dipende dal contribuente il quale si sottrae così alle intimazioni del percettore, agli uscieri, alle subaste, soliti e disgustosi corollarii dell'imposta diretta.
   In Inghilterra, e in tutti i paesi ben governati, la maggior parte delle contribuzioni sono indirette. Le paga chi vuole, e appunto perciò le son anche strumento di temperanza, di morigeratezza e di risparmio.