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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   e legge internazionale 121
   1 Istituto di Francia ebbe a dire (Les Emen-tés .sons Louis XIV): La seuie remarque a faire en terminant e'est ce contraste de gioire publique et de calamités privées; de grands événements, de villes conquises, d'agrandisse-ment du territoire, de palais de marbré de chefs d'oeuvre de tout sorte s'épanouissant, cornine par enchantement à la voix d un homme, tandis qu' au — depons de lui d' autres hom-mes, mais ceux là par millions, concourent sans gioire et sans profit par leurs sueurs, leurs souffrances et leur mort au bui poursui-vi par un seul „.
   E sempre l'antica storia: Qiihyitici deiirant reges plectnntnr Achìvi.
   Peggio ancora di Luigi XIV, Napoleone I. dissanguò la Francia e schiuse le porte all'invasione straniera con le sue guerre incessanti, spesso capricciose, trasformando l'Europa in un gran campo di battaglia. Quanto umano sangue, quante devastazioni, quanti pati menti e quante miserie non sarebbero state risparmiate al mondo se le relazioni della Francia con le altre nazioni, invece che da un despota militare di genio, ma sempre un despota, fossero state regolate da una legge internazionale rispettata, osservata e temuta da tutti !
   La ricostruzione delle relazioni internaziona-
   I