Eco
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sieale. Una sensazione musicale, dice Helmholtz, consiste per l'orecchio in un suono perfettamente calmo, uniforme, invariabile. Il movimento del pendolo ordinario, per esempio, è regolare, ma le sue oscillazioni nell'aria determinano delle onde che si succedono a intervalli troppo lunghi per eccitare il nervo acustico. Affinchè si produca un suono musicale, è necessario che un corpo vibri con la regolarità del pendolo, ma che possa imprimere all'aria ondulazioni molto più rapide; se il movimento impresso al nervo uditivo da ciascuna vibrazione della serie dura fino all'arrivo della vibrazione seguente, le impulsioni periodiche si fonderanno insieme per formare un suono musicale continuo. Occorre per questo che le vibrazioni non siano meno di 16 al minuto secondo: se un uccello battesse le ali con questa rapidità o una maggiore, il volo suo nell'aria sarebbe accompagnato da un suono; questo difatti accade per alcuni insetti che battono l'ali con rapidità sufficiente.
Tornando alla distinzione fra suoni e rumori, è bene per altro avvertire che essa non può farsi nettamente in ogni caso: un colpo isolato di un'assicella che cade, pare un rumore; ma facendone cadere di seguito parecchie, scelte convenientemente, si possono riprodurre le note della scala musicale. Cosi lo scroscio di una cascata, il sibilo del vento, possono acquistare un vero valore musicale, e quindi il carattere dei suoni.
174: Caratteri distintivi dei suoni. — I suoni musicali, compresi quelli della voce umana, si distinguono fra loro per tre caratteri fondamentali : intensità, altezza, metallo o tempera.
L'intensità dipende dalla forza viva maggiore o minore che in un dato tempo arriva all'orecchio. L'altezza, ossia la proprietà dei suoni di essere più