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Acustica
suono arriva ognor più fievole a mano a mano che diminuisce la quantità d'aria rinchiusa nella campana; anzi, da ultimo, il suono si estingue quasi del tutto. Non essendovi aria, non vi è nulla che possa essere colpito dalle particelle vibranti della campanella, e perciò nessuna vibrazione giunge all'orecchio.
Riassumendo, si potrà dire che, affinchè s'oda un suono, sono necessarie tre cose: un corpo elastico che vibri abbastanza rapidamente, un mezzo elastico che serva alla propagazione delle sue vibrazioni, e l'orecchio com'è naturale.
166. Velocità del suono. — Il suono richiede un certo tempo per propagarsi da un punto a un altro del mezzo elastico che serve a trasmetterlo. Nell'aria possiamo persuadercene facilmente osservando ciò che accade quando si esplode un'arma da fuoco a una certa distanza: allora, prima di tutto, si vede la fiamma ed il fumo dell'esplosione, e dopo qualche secondo si ode il rumore del colpo; e appunto questi secondi corrispondono al tempo che il suono impiega a propagarsi dall'arma all'orecchio. La fiamma si vede quasi nello stesso istante in cui l'esplosione succede, e quindi, contando il tempo trascorso tra la sensazione luminosa e quella sonora, si ha il tempo impiegato dal suono a compiere un tal cammino. Se, per esempio, l'esplosione accade alla distanza di un chilometro, e si contano 3 secondi fra la luce e il rumore, è segno che il suono impiega 3 secondi a percorrere questi 1000 metri nell'aria, ossia che esso si propaga colle velocità di 333 metri circa al secondo. Questa è appunto la velocità del suono nell'aria, alle temperature prossime a 0°.
Riflettendo poi che i vari suoni emessi contemporaneamente da un'orchestra arrivano insieme al-