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Acustica
si propaga per elasticità dalle più vicine alle più lontane, similmente a ciò che avviene in una fila di palle elastiche.
Se sospendiamo per mezzo di fili una serie di palle elastiche, in modo che i loro centri siano allineati e si tocchino appena l'ima coll'altra (fig. 165),
e se ne solleviamo una che sta ad un capo della serie e la lesciamo andare, essa va a colpire la seconda cui cede la propria velocità. La seconda reagisce sulla prima e la ferma, mentre trasmette l'urto alla terza e si riduce pure alla • quiete ; la terza fa lo stesso, finché l'impulso giunge all'ultima palla della serie, la quale non trovandone altra da urtare, si muove effettivamente pel colpo ricevuto. Ora la