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Fisica

Oreste Murani
Ulrico Hoepli, 1921, pagine 994

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Suono 283
   Ecco una verghetta che è fìssa ad un sostegno pel suo capo inferiore: spostiamone alcun po' l'estremo superiore, e abbandoniamola liberamente a sé stessa. Che accade? essa si muove rapidamente innanzi e indietro (fig. 157), ossia è animata nel suo insieme da un rapido moto d'oscillazione. Il moto della verghetta è determinato da quello delle sue particelle (*) ; queste si muovono allo stesso modo alternando continuamente il verso del movimento, or in avanti, or in addietro, e ad eguali intervalli di tempo, sono cioè anch'esse in istato di vibrazione. Se accosteremo l'o-recchio, udremo distinto un suono.
   Prendiamo un vaso di vetro, fisso solidamente nel centro a un piede robusto, e attacchiamone l'orlo con un archetto (fig. 158) : si ode un suono. A mostrare che questo è dovuto alle rapide vibrazioni del vaso, potremo accostargli, Come fa vedere la figura, un pendolino leggero; ogni volta che questo toccherà l'orlo del vaso, ne sarà respinto vivamente.
   E cosi ancora, una corda d'uno strumento musicale, pizzicata o sfregata con un archetto, manda un suono graditissimo ; per persuaderci che essa
   (') Per particelle qui non bisogna intendere le molecole del corpo, ma gruppi di molecole.