CAPITOLO Vili.
Acustica.
164. Moto oscillatorio dei corpi elastici ; suono. — Il moto periodico, oscillatorio o vibratorio, è caratterizzato dal fatto che, decorso un certo tempo (periodo della vibrazione), il mobile ripassa per la medesima posizione con la medesima velocità diretta nello stesso verso. Il pendolo è un esempio cospicuo di tale moto : in questo caso la forza che determina le oscillazioni è la componente del peso nel senso del moto, la quale, se le oscillazioni sono piccole, è in ogni istante proporzionale allo spostamento del punto mobile dalla sua posizione di equilibrio (§ 77).
Molti altri corpi possono oscillare come fa il pendolo: essi sono i corpi elastici, le molle, le corde, le membrane tese, ecc., ecc.: in questi corpi il moto è dovuto alle forze elastiche suscitate dall'avvenuta deformazione; e poiché esse variano di intensità, nella più parte dei casi, con la stessa legge della forza che sollecita il pendolo nel suo moto, cosi succede che le oscillazioni dei corpi elastici sono isocrone come quelle del pendolo (§ 114).
Sono tali oscillazioni che propagandosi per mezzo dell'aria, producono in noi, se abbastanza rapide, quella particolare sensazione che si chiama suono.