Assorbimento dei gas operato dai solidi 277
molecole di questi, dotate di minor velocità, ubbidendo a siffatta attrazione, restino aderenti alla superfìcie del solido o vengano assorbite nei pori sensibili. Così s'intende che i solidi non porosi, come il vetro p. es., devono avere la superfìcie rivestita da una specie di atmosfera molto più densa del gas che si trova nell' ambiente, come provano le figure di Moser. Eccone alcuni esempi : con uno stecchino di legno disegniamo una figura su una lastra di vetro: naturalmente non apparirà alcuna traccia, se tutto è pulito; ma alitandovi, il disegno comparisce. Copriamo una lastra di vetro con un foglio intagliato e alitiamovi sopra, in modo da produrre 1* appannamento del vetro nei punti scoperti; quando tutto è tornato come prima, leveremo il foglio, e alitandovi di nuovo, ricomparirà il disegno. La spiegazione è questa : al contatto dello stecchino col vetro, le atmosfere aderenti ai due corpi si perturbano, scambiandosi una certa quantità di gas : cosicché riescono poi diverse nei punti toccati e in quelli intatti l'attrazione del vapore acqueo e la sua condensazione. Parimenti nella seconda esperienza, la condensazione del vapore nei punti scoperti ha alterato la costituzione dell' atmosfera, e con essa la proprietà di condensare nuovo vapore.
I solidi porosi, come il carbone, la spugna di platino, ecc., presentando grande superficie sotto piccolo volume, producono effetti cospicui di assorbimento. Per mostrare questo fatto, facciamo una
Fig. 155.