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Fisica

Oreste Murani
Ulrico Hoepli, 1921, pagine 994

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Azioni molecolari nei gas
   cole contenute in un recipiente, le molecole che in un dato tempo passano attraverso ad un piano ideale in un verso, pareggiano, nello stato di equilibrio della massa, quelle che vi passano in verso opposto.
   Si intende da questo che col numero delle molecole presenti in un dato spazio deve crescere il numero degli urti, e che in conseguenza ad una maggiore densità corrisponderà una maggiore pressione (legge di Boyle). Se poi si riscalderà la massa gasosa (il che equivale, come vedremo, ad aumentare la forza viva molecolare media), e il volume non varia, gli urti cresceranno di numero e saranno più poderosi, onde ne verrà pure un aumento di pressione.
   Noi non possiamo addentrarci in questa teoria; 'è bene però sapere, che partendo da ipotesi molto verosimili, si è giunti a stabilire una relazione tra la pressione e il volume di un gas, e la forza viva molecolare media. Indicando con H la pressione, con V il volume, con M la massa totale del gas supposto omogeneo, con u2 il valore medio dei quadrati delle velocità delle singole molecole, a un dato istante, si ha:
   Questa relazione è detta comunemente equazione di Clausius e Krónig.
   159. Velocità molecolari. — La formola di Clausius e Krònig porge il modo di determinare numericamente la velocità u corrispondente alla forza viva molecolare media de' vari gas. Si deduce infatti da essa che :
   /3 HV /¥H
   a) u=y M=,/rf
   essendo d la densità del gas di cui si tratta.