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curio (fig. 128), nella quale si immerge una canna barometrica ben cilindrica e graduata in parti eguali, contenente dell'aria nella parte superiore. Immergendo di più o di meno la canna nel pozzetto, si fa variare il volume dell'aria ivi rinchiusa; la sua pressione è data dalla differenza dell' altezza barometrica e di quella del mercurio nella canna.
Ora si può domandare: gli altri aeriformi si comportano come l'aria o in modo diverso ? Molti fisici si occuparono della questione, adoperando per le loro esperienze apparecchi molto più precisi di quelli rudimentali da noi descritti; e la conclusione è stata questa, che alcuni, come l'anidride carbonica, Fig. 128. l'ammoniaca, si comprimono un po' più dell'aria; l'idrogeno invece si comprime meno. Ma se si esperimenta ad una temperatura e ad una pressione tali che l'aeriforme sia ben lontano dal punto di liquefazione, le differenze sono molto piccole, e si può in tal caso ritenere, Fig. 129.