Barometro
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perchio é foderata internamente di legno, ed ha una tubulatura centrale ove è assicurata la canna barometrica mercè pelle di camoscio; attraverso ai pori di questa si esercita la pressione atmosferica sul mercurio A, senza che esso possa uscire. La ghiera inferiore GH è munita di un anello di bosso MM, entro il quale ne è avvitato un altro N N che porta legata una borsa di pelle. Questa costituisce il fondo del pozzetto, e s'appoggia sul bottone della vite V che ha la madrevite nell'astuccio metallico G E FH. Sul coperchio C G v'ha, per lo più, un foro chiù- 1fi so a vite; slentando la vite, la pressione GHIll atmosferica si esercita liberamente, meglio che attraverso ai pori della pelle di camoscio, sulla pozzetta di _ mercurio. Facendo girare la vite V, si ¦ conduce il mercurio a sfiorare la punta di avorio A che corrisponde allo zero della scala. Questa poi è tracciata lungo un astuccio d'ottone, che come una guaina protegge la canna barometrica: la guaina ha nella parte superiore due fenditure longitudinali opposte che lasciano vedere il menisco del mercurio in Q (fig. 120); la distanza di questo dalla punta d'avorio, letta sulla scala, è l'altezza barometrica.
Nella figura si vede anche il nonio che consiste
d'ordinario in una lunghezza di nove millimetri
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divisa in dieci parti, talché una sua parte è ^ di
millim.; il nonio serve a valutare i decimi di millimetro. Condotto difatti col mezzo del rocchetto P, che ingrana coi denti della fenditura, lo zero del
Fig. 120.