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vediamo ora come si possa determinare il peso specifico de' solidi, supposti omogenei. Se il peso P e il volume V sono conosciuti, si ha subito il peso specifico dividendo il primo pel secondo, conformemente alla definizione ; il volume si può trovare facilmente se non è a> troppo piccolo, e se i solidi hanno una forma regolare ; allora, se anche il peso è conosciuto, si calcola su- 1 bito il peso specifico. Si può S? anche determinare il volu- J me V misurando lo sposta- f A mento dell' acqua prodotto JuSiSifiuL dal corpo: all'uopo si versa dell'acqua in un vaso cilindrico graduato fino ad una data divisione, e vi si immerge il corpo in esame ; la quantità di cui sale il livello dell' acqua, dà immediatamente il volume.
Ma risultati più esatti si iSfl.^
ottengono sperimentando se- • •-.y-Vgj IliÉgglBÉB, condo uno dei metodi che fgj^^iglgjfii ora descriveremo : s^pfs* — ~
« 1° Metodo della bilancia. pjn-, 95.
— Del corpo, supposto sempre omogeneo, ossia di uniforme densità, si prende una massa conveniente, e se ne determina il peso P nell'aria: poi lo si sospende ad un piatto per mèzzo di un filo leggiero (fig. 95), e lo si immerge nell'acqua. L'equilibrio è rotto a cagione della spinta ; il peso P' di cui bisogna caricare il piatto per ristabilire l'orizzontalità del giogo, misura la spinta, ossia il peso di un volume d'acqua eguale